Anche la #poliziaLocale di #Milano colpevolizza i pedoni
Il sottinteso di questo video è che chi attraversa la strada è responsabile, se viene investito, anche quando lo fa col verde, perché i guidatori “potrebbero distrarsi”. E mi raccomando, “postura eretta”.
Sono senza parole, ma magari voi no, e potreste mostrare la vostra educata, ma ferma indignazione con un commento sotto il video: su FB o IG:
https://www.facebook.com/watch/?v=1769119783641558&rdid=d9qsaZvAdbkLBsHa
@ciccillo @Cincia @informapirata @outlook @rivoluzioneurbanamobilita @milano
Anche il cittadino medio, conoscendo o no le statistiche, istintivamente capisce che camminare in mezzo ad una pista ciclabile è assai meno pericoloso che camminare in mezzo alla strada.
E infatti lo fa, con frequente leggerezza.
E tutto sommato, con rischio risibile.
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@ciccillo @Cincia @informapirata @outlook @rivoluzioneurbanamobilita @milano
Il rischio che cada una tegola, di scivolare sul ghiaccio e battere la testa, di inciampare in un cavo elettrico lasciato incautamente in giro… esistono.
Anche quello di morire per un albero crollato o per la caduta provocata da un urto con una bici, questi “fanno notizia”.
Per le statistiche, c’è sempre l’#ISTAT.
Allego un estratto dal report “INCIDENTI STRADALI Anno 2023” pubblicato il 25 luglio 2024.
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@ciccillo
485 pedoni uccisi in un anno, è relativo a tutta Italia.
Fortunatamente.
(nel senso, fosse solo Lombardia o Milano, sarebbe ancor più drammatico!)
L’#ISTAT aveva prodotto anche le matrici relative ai ferimenti; ora il sito non risponde, ma @rivoluzioneurbanamobilita aveva pubblicato quelle relative ai centri abitati: https://mastodon.uno/@rivoluzioneurbanamobilita/112936097782789143
Interessanti anche i dati europei per i centri urbani.
https://road-safety.transport.ec.europa.eu/document/download/184b3f9d-f029-42e8-8a03-36e2dbc1b63f/_en?filename=Collision+matrix%5C_URBAN.pdf
Dati ce n’è.
@fasullo @Cincia @informapirata @outlook @milano
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@Pare @fasullo
sono molto stanco stasera ma cerco di rispondervi.
io ho in mente la Milano di oggi, non quella di 40 anni fa dove andavo tranquillamente in bici anche senza piste ciclabili attraversandola anche di notte.
e non parlo nemmeno dei ciclisti di Amsterdam o dei vecchi film cinesi.
no, parlo di una città metropolitana estesa ai comuni limitrofi, dove ogni giorno entrano mezzo milione di persone da fuori e dove c’è un traffico 40 volte superiore a quello di 40 anni fa.
è vero: i dati evidenziano ben altro ma non parlano delle nuove biciclette da corsa che solcano le piste ciclabili e non solo, a velocità da velodromo, con ciclisti super accessoriati e super stressati che fanno a gara con le auto e le moto, non parlano dei rider sulle loro biciclette elettriche che corrono per fare più consegne possibile, super sfruttati da padroni e clienti.
non parlano di bici silenziose che ti arrivano da dietro e se ti sposti per qualsiasi motivo rischi di finirci sotto…
@ciccillo
Vero: i dati non parlano di sensazioni di insicurezza, solo di pericoli concretizzati in incidenti, più o meno gravi.
40 anni fa pedalavo per Torino trovandolo rischiosissimo (mi conformavo a “pensati invisibile e senza diritti”), ma ero più giovane e aitante e potevo coraggiosamente fare il folle che usava la bici nella città dell’auto.
È bello che le bici sian silenziose, no? Certo se “arrivano da dietro” bisogna chiedere al comune di progettar meglio le strade, per tutti!
@fasullo
@ciccillo @Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Cincia @informapirata @outlook @milano
Istat evidenzia (rosso nella matrice morti), motocicli, autovetture, autocarri e mezzi pesanti, che costituiscono i pericoli rilevanti. Nella matrice ferimenti è la colonna autovetture ad essere evidenziata da cima a fondo.
La fonte UE evidenzia soprattutto auto vs pedoni o che si schiantano (un mezzo pericoloso per sé e per gli altri).
Direi: _riportano_ il rischio bici, ma giustamente _evidenziano_ ben altro.
@ciccillo
È curioso vedere anche quali dati mancano.
#ISTAT non riporta né morti né feriti su veicoli per scontri con pedoni, che nei dati europei ci sono.
Nei report che accompagnano la matrice europea, avevo letto anni fa che lamentavano la mancanza di dati sugli incidenti che coinvolgono solo pedoni.
Non sono “zero”, sono non rilevati: ma qualcosa direbbero sulla qualità dell’infrastruttura.
https://road-safety.transport.ec.europa.eu/document/download/d388fa9c-8f6a-4ca3-adcc-8a756692ff43/_en?filename=Collision+matrix%5C_TOTAL.pdf
@rivoluzioneurbanamobilita @fasullo @Cincia @informapirata @outlook @milano