Anche la #poliziaLocale di #Milano colpevolizza i pedoni
Il sottinteso di questo video è che chi attraversa la strada è responsabile, se viene investito, anche quando lo fa col verde, perché i guidatori “potrebbero distrarsi”. E mi raccomando, “postura eretta”.
Sono senza parole, ma magari voi no, e potreste mostrare la vostra educata, ma ferma indignazione con un commento sotto il video: su FB o IG:
https://www.facebook.com/watch/?v=1769119783641558&rdid=d9qsaZvAdbkLBsHa
@Pare @fasullo
sono molto stanco stasera ma cerco di rispondervi.
io ho in mente la Milano di oggi, non quella di 40 anni fa dove andavo tranquillamente in bici anche senza piste ciclabili attraversandola anche di notte.
e non parlo nemmeno dei ciclisti di Amsterdam o dei vecchi film cinesi.
no, parlo di una città metropolitana estesa ai comuni limitrofi, dove ogni giorno entrano mezzo milione di persone da fuori e dove c’è un traffico 40 volte superiore a quello di 40 anni fa.
è vero: i dati evidenziano ben altro ma non parlano delle nuove biciclette da corsa che solcano le piste ciclabili e non solo, a velocità da velodromo, con ciclisti super accessoriati e super stressati che fanno a gara con le auto e le moto, non parlano dei rider sulle loro biciclette elettriche che corrono per fare più consegne possibile, super sfruttati da padroni e clienti.
non parlano di bici silenziose che ti arrivano da dietro e se ti sposti per qualsiasi motivo rischi di finirci sotto…
@ciccillo
Vero: i dati non parlano di sensazioni di insicurezza, solo di pericoli concretizzati in incidenti, più o meno gravi.
40 anni fa pedalavo per Torino trovandolo rischiosissimo (mi conformavo a “pensati invisibile e senza diritti”), ma ero più giovane e aitante e potevo coraggiosamente fare il folle che usava la bici nella città dell’auto.
È bello che le bici sian silenziose, no? Certo se “arrivano da dietro” bisogna chiedere al comune di progettar meglio le strade, per tutti!
@fasullo
@Pare @fasullo ecco alcune foto della pista ciclabile di cui parlavo sopra:
@Pare @fasullo e non dimentichiamo che l’ammaloramento del manto stradale è dovuto in gran parte al traffico di mezzi pesanti, in questo caso le biciclette elettriche (che secondo me dovrebbero stare sulla carreggiata al pari delle moto) e, suppongo, anche alcuni monopattini o altre fattispecie di mezzi a pedale adibiti al trasporto merci che anch’essi vanno diffondendosi a Milano
@ciccillo
Peso di un persona adulta: circa 70 kg.
Peso di una bicicletta: circa 20 kg
Quindi peso di una persona adulta in bicicletta, circa 90 kg, venti più, venti meno…
Peso di un motore elettrico, meno di 5kg.
Peso delle batterie, meno di 5kg.
Quindi peso aggiuntivo nel caso di bicicletta elettrica: meno di 10kg; circa il 10 o 15%. Non li chiamerei “mezzi pesanti” solo perché sono una novità che io non uso.
Se le strade son fatte male non è colpa della mobilità elettrica.
@Pare
@fasullo @Pare a quanto pare non è così, una bicicletta elettrica può pesare anche quattro volte tanto quella normale, oltre a credo avere una velocità paragonabile a quella di un motorino, non augurerei a nessuno di trovarsela addosso alla sua velocità massima, per il resto mi rifacevo a qualcosa letto nei giorni scorsi qui su mastodon che attribuiva le buche stradali alla grande diffusione di suv e altri mezzi pesanti
https://bikeshoptest.it/quanto-pesa-bicicletta/
Scusa @ciccillo ma dalla tua fonte non capisco. Nella stessa frase dice che le bici pesano 80 kg e fino a 80 libbre; ci puoi dire cosa intende?
Ieri però ho incontrato su una ciclabile un mezzo più pesante di quelli previsti da @fasullo: una sedia a rotelle motorizzata. Almeno 50kg per portare una persona che ha scelto di usare quel percorso senza scalini condiviso con veicoli che non costituiscono un pericolo.
Ciclabilità significa inclusione.
@rivoluzioneurbanamobilita @milano
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