Anche la #poliziaLocale di #Milano colpevolizza i pedoni
Il sottinteso di questo video è che chi attraversa la strada è responsabile, se viene investito, anche quando lo fa col verde, perché i guidatori “potrebbero distrarsi”. E mi raccomando, “postura eretta”.
Sono senza parole, ma magari voi no, e potreste mostrare la vostra educata, ma ferma indignazione con un commento sotto il video: su FB o IG:
https://www.facebook.com/watch/?v=1769119783641558&rdid=d9qsaZvAdbkLBsHa
@Lukather @rivoluzioneurbanamobilita @milano Sì, di dita da puntare ce ne sono già tante con ragione: evitiamo di farlo verso il semplice buon senso. Concordo appieno con @Lukather.
@ezahn @Lukather @rivoluzioneurbanamobilita @milano
ahinoi la sicurezza stradale è un puro mito. Uscire in strada è veramente una roulette russa. Sul video un particolare contesto solo la parola distrazione.
Io avrei detto: fate attenzione anche con il verde perché il conducente potrebbe essere morto e quindi non può darvi la precedenza.
@ezahn
Se per chi ha la precedenza il consiglio di “guardare a destra, a sinistra, di nuovo a destra; solo quando si ha la certezza che i veicoli siano _fermi_, allora attraversate” è un consiglio di “semplice buon senso”, allora mi aspetto che venga dato anche a chi guida ed ha la precedenza ad un incrocio, giusto?
In scandinavia 30 anni fa, in Polonia 2 mesi fa, ho visto che le auto si bloccano se un pedone è fermo _vicino_ alle strisce.
In Italia?
@Lukather @rivoluzioneurbanamobilita @milano
@Pare @Lukather @rivoluzioneurbanamobilita @milano Giusto. Quindi? :-)
@ezahn
Quindi, se un ente che dovrebbe essere “super partes” fa la predica a una parte sola, in particolare a chi ha il coltello puntato e non a chi lo ha dalla parte del manico, concordo con @rivoluzioneurbanamobilita e dico che sbaglia.
A meno che mi indichiate il video della polizia di #Milano che dice a chi guida veicoli di fermarsi alle strisce, assicurarsi che chi è presso le strisce intenda attraversare e solo allora ripartire.
Buon senso, no?
In mezza Europa è legge…
@Lukather @milano
@ezahn
La cosa migliore sarebbe, però, come proponevo, fare le cose contemporaneamente, perché almeno metà di chi viaggia a piedi, altre volte guida o è su un veicolo e può persuadere chi guida al rispetto altrui.
Se attraversate sulle strisce, fate attenzione, ché chi guida a volte sbaglia. Ma se guidate o viaggiate con chi guida e non rallenta né si ferma alle strisce, ricordate che NON ha la precedenza, è responsabile in toto e non deve distrarsi.
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@ezahn
E tutto ciò detto, stento davvero a distinguere il suggerimento di “mantenete una postura eretta” dal delirio, non riesco neppure a classificarlo come aderente a quell’istinto di sopravvivenza in una giungla di aggressori feroci che talvolta viene eufemisticamente chiamato “buon senso”.
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano E no, il buon senso, non aggredisce, non è feroce, è solo “fare ciò che la ragionevolezza e il rispetto reciproco ti consiglia di fare”. La metafora sento che viene da una buona intenzione, ma in questo caso mi pare indirizzata contro il bersaglio sbagliato.
@ezahn
Forse la frase poteva avere letture molteplici, ma non intendevo assolutamente dire che il buon senso è aggressivo o feroce; lo accostavo all’istinto di sopravvivenza.
La prudenza suggerita ai deboli, da parte di chi dovrebbe richiamare alle proprie responsabilità gli aggressori, è un’abdicazione dal proprio ruolo, non buon senso; non solo sbaglia bersaglio, ma rafforza l’irresponsabilità.
Nel video la “reciprocità” è proprio ciò che manca.
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano Ho vissuto a Milano per moltissimi anni, muovendomi quasi sempre a piedi e in bicicletta. E le auto a MIlano godono di diritti acquisiti che diritti non sono mai. Ma l’intento del video è chiaro: dare consigli di raddoppiata prudenza all’anello debole, a chi rischia non di ammaccarsi una portiera ma di perdere un arto o la vita. La “posizione eretta” non è una guittata: segnala al guidatore la prontezza e l’intenzione di attraversare.
@ezahn
Darei una lettura più critica all’intento che tu dici chiaro. dare consigli di raddoppiata prudenza all’anello debole, senza voler scalfire neppur vagamente i “non diritti”.
Per quello, ripeto, i video dovrebbero essere a doppia faccia: consigli a una parte e ammonimento all’altra.
Altrimenti diventeranno virali grazie a chi esercita i “non diritti” che dirà: secondo i vigili gli altri devono fare attenzione e io no!
Pessimo risultato, no?
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@ezahn @Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano da milanese ieri mi sono quasi emozionato quando un automobilista si è fermato con largo anticipo per farmi passare mentre ero su un attraversamento ciclabile 🧡
@skariko
A Torino 35 anni fa il mio istinto di sopravvivenza (“buon senso”?) in bici era “pensa di essere invisibile, senza contare su diritti che dovresti avere”.
Negli anni le cose sono migliorate talvolta grazie, talvolta nonostante le comunicazioni istituzionali.
Sicuramente grazie a maggiore consapevolezza e maggior numero di chi usa la bici in città; nonché alle campagne comunicative di attivist* e associazioni.
In quei casi ringrazio.
@ezahn @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
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