Anche la #poliziaLocale di #Milano colpevolizza i pedoni
Il sottinteso di questo video è che chi attraversa la strada è responsabile, se viene investito, anche quando lo fa col verde, perché i guidatori “potrebbero distrarsi”. E mi raccomando, “postura eretta”.
Sono senza parole, ma magari voi no, e potreste mostrare la vostra educata, ma ferma indignazione con un commento sotto il video: su FB o IG:
https://www.facebook.com/watch/?v=1769119783641558&rdid=d9qsaZvAdbkLBsHa
@ezahn
E tutto ciò detto, stento davvero a distinguere il suggerimento di “mantenete una postura eretta” dal delirio, non riesco neppure a classificarlo come aderente a quell’istinto di sopravvivenza in una giungla di aggressori feroci che talvolta viene eufemisticamente chiamato “buon senso”.
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano E no, il buon senso, non aggredisce, non è feroce, è solo “fare ciò che la ragionevolezza e il rispetto reciproco ti consiglia di fare”. La metafora sento che viene da una buona intenzione, ma in questo caso mi pare indirizzata contro il bersaglio sbagliato.
@ezahn
Forse la frase poteva avere letture molteplici, ma non intendevo assolutamente dire che il buon senso è aggressivo o feroce; lo accostavo all’istinto di sopravvivenza.
La prudenza suggerita ai deboli, da parte di chi dovrebbe richiamare alle proprie responsabilità gli aggressori, è un’abdicazione dal proprio ruolo, non buon senso; non solo sbaglia bersaglio, ma rafforza l’irresponsabilità.
Nel video la “reciprocità” è proprio ciò che manca.
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano Ho vissuto a Milano per moltissimi anni, muovendomi quasi sempre a piedi e in bicicletta. E le auto a MIlano godono di diritti acquisiti che diritti non sono mai. Ma l’intento del video è chiaro: dare consigli di raddoppiata prudenza all’anello debole, a chi rischia non di ammaccarsi una portiera ma di perdere un arto o la vita. La “posizione eretta” non è una guittata: segnala al guidatore la prontezza e l’intenzione di attraversare.
@ezahn
Darei una lettura più critica all’intento che tu dici chiaro. dare consigli di raddoppiata prudenza all’anello debole, senza voler scalfire neppur vagamente i “non diritti”.
Per quello, ripeto, i video dovrebbero essere a doppia faccia: consigli a una parte e ammonimento all’altra.
Altrimenti diventeranno virali grazie a chi esercita i “non diritti” che dirà: secondo i vigili gli altri devono fare attenzione e io no!
Pessimo risultato, no?
@rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano
@ezahn @Pare @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano da milanese ieri mi sono quasi emozionato quando un automobilista si è fermato con largo anticipo per farmi passare mentre ero su un attraversamento ciclabile 🧡
@skariko
A Torino 35 anni fa il mio istinto di sopravvivenza (“buon senso”?) in bici era “pensa di essere invisibile, senza contare su diritti che dovresti avere”.
Negli anni le cose sono migliorate talvolta grazie, talvolta nonostante le comunicazioni istituzionali.
Sicuramente grazie a maggiore consapevolezza e maggior numero di chi usa la bici in città; nonché alle campagne comunicative di attivist* e associazioni.
In quei casi ringrazio.
@ezahn @rivoluzioneurbanamobilita @Lukather @milano