10 arresti in Cina per aver scritto Erotica Gay. Cultura LGBTQ+ ancora lontana
#PoliticalNotes
https://www.ilglobale.it/2025/01/10-arresti-in-cina-per-aver-scritto.html
@politica
Questo è un tweet cui è stato allungato il brodo… si può pretendere un minimo di sforzo da chi scrive “articoli”? (o un minimo quality assurance prima di condividerli?).
Quanto è rilevante questo episodio? Segna una discontinuità nei diritti gay in China? Dovrei indignarmi per questi 10 arresti in particolare più che per gli innumerevoli altri episodi in cui in Cina vengono negati dei diritti che in “occidente” diamo per scontanti? Di preciso come si dovrebbe differenziare tra “erotica gay” e pornografia (illegale in Cina) e come lo fa la legge cinese?
L’autore ha almeno letto https://en.wikipedia.org/wiki/LGBTQ_rights_in_China e https://en.wikipedia.org/wiki/Pornography_in_China? Sa almeno dove e quando (e se) siano avvenuti questi arresti?
Beh considerata la fonte (presente come link cliccabile dentro l’articolo stesso), direi che sì, gli arresti sono realmente avvenuti (basta seguire le fonti). Inoltre sì, la vita in Cina è molto più complicata che in occidente (per colpa di certi aspetti culturali), anche se non è facile nemmeno in occidente. La legge cinese punisce in base a quanto si guadagna da tali pubblicazioni.
La “fonte” (lgbtqnation.com, che titola “10 arrested” e poi nel testo dell’articolo scrive “at least 10 people have been sentenced”) a sua volta linka come fonte un articolo del South China Morning Post, dove però non si parla di 10 arresti e invece si chiarisce un pochino la questione:
Earlier this month the news portal Shuiping Jiyuan reported that police in Anhui have detained more than 50 writers across the country since June. So far the heaviest sentence handed down was four and a half years in prison.
Under Chinese law, writers who make more than 250,000 yuan (US$34,500) from selling erotic materials can face a maximum sentence of life in prison, although in practice they can get lower sentences if they cooperate with investigators and pay back the money.
Detto questo, non è che io volessi mettere in dubbio che in Cina abbiano potuto arrestare 10 persone (semmai sarebbe una notizia che ne abbiano arrestate soltanto dieci!)… in sostanza volevo solo dire a OP di non condividere articoli scritti col culo.
@qwe @nuke86 si vede che proprio non sei abituato a leggere. A parte che anche nell’articolo del SCMP si parla di 10 arresti, ma se non leggi difficilmente lo trovi.
Detto questo, ilGlobale è un blog dove annoto determinate NotePolitiche (come segnalato da hashtag su ogni post di questo tipo condiviso), che reputo di rilevanza tale da volerle conservare. Il contenuto sono spunti di riflessione che introducano l’argomento. Non sono dei trattati che ti facciano conseguire un master su quella materia.
Quindi di scritto col culo non c’è proprio nulla, se vuoi leggere puoi avere spunti di riflessione, altrimenti tira dritto e vai oltre.
@qwe @nuke86 si vede che proprio non sei abituato a leggere.
Evitiamo di andare sul personale? Che poi a sparare giudizi ad cazzum non si fa neanche una gran figura…
A parte che anche nell’articolo del SCMP si parla di 10 arresti, ma se non leggi difficilmente lo trovi.
Forse vedi un teso diverso da quello che vedo io?
Nel testo che ho letto io (riportato qui sotto) si parla di un numero elevato e imprecisato di casi (“dozens”, “more than 50”) e non specificamente di 10.
Police in eastern China have been targeting dozens of writers who posted gay-themed erotica online, resulting in heavy fines and even prison sentences.
However, the crackdown by officers in Anhui, who have been investigating and detaining people from other provinces, has prompted concerns that officers are abusing their powers as well as a wider debate about whether the law is too severe.
According to posts on social media, many of those arrested had been posting stories on the Taiwanese-based fiction website Haitang Culture and charged with producing, selling or disseminating pornographic materials.
Users of the site can make money from tips or subscriptions from fans, with one of the most popular genres being danmei – a style focusing on gay romance and sex that originated in Japanese manga and has become popular in mainland China over the past two decades.
Earlier this month the news portal Shuiping Jiyuan reported that police in Anhui have detained more than 50 writers across the country since June. So far the heaviest sentence handed down was four and a half years in prison.
Under Chinese law, writers who make more than 250,000 yuan (US$34,500) from selling erotic materials can face a maximum sentence of life in prison, although in practice they can get lower sentences if they cooperate with investigators and pay back the money.
Detto questo, ilGlobale è un blog dove annoto determinate NotePolitiche (come segnalato da hashtag su ogni post di questo tipo condiviso), che reputo di rilevanza tale da volerle conservare. Il contenuto sono spunti di riflessione che introducano l’argomento. Non sono dei trattati che ti facciano conseguire un master su quella materia.
Non sapevo fossi tu l’autore. Fammi precisare, se fosse necessario, che il mio “scritto col culo” era un giudizio sull’articolo e non un giudizio personale sul suo autore.
Se poi NotaPolitica/#PoliticalNotes (termine che sento oggi per la prima volta) è un genere diverso cui non si applicano le mie critiche, mi scuso per la mia ignoranza e, comunque, ti invito a riflettere sull’opportunità di postare articoli degni di esser letti invece che cose con meno valore e contenuti delle fonti che usano (se la NotaPolitica non aggiunge nulla, linka direttamente la fonte, no?).
Quindi di scritto col culo non c’è proprio nulla,
Non sequitur.
se vuoi leggere puoi avere spunti di riflessione, altrimenti tira dritto e vai oltre.
Un’alternativa è bloccare il tuo utente, così ho una fonte in meno di articoli insulsi e discussioni sterili (ti invito a fare altrettanto col mio)
@qwe questo è il paragrafo del fatto recente cui la fonte originale (SCMP) si basa per parlare poi anche dell’argomento in generale.